Le persone con sindrome di Down alla ricerca della propria Autonomia
possibile:
parte un progetto
dell’Associazione Italiana Persone Down a Macerata, Foggia, Termini Imerese, Catanzaro, Matera e Avellino.
Muoversi da soli nelle strade
della propria città, prendere un autobus, fare un acquisto, pagare una bolletta
all’ufficio postale, andare a mangiare una pizza con gli amici: queste e tante
altre sono le piccole autonomie quotidiane che sono necessarie ad un ragazzo
nella vita di ogni giorno. Per un ragazzo con la sindrome di Down (sD) è più
difficile conquistare queste abilità, ma l’esperienza dell’Associazione
Italiana Persone Down, che da oltre 20 anni realizza corsi in tal senso ed ha
sviluppato una metodologia specifica per questo, ha dimostrato che è possibile.
Autonomia non è fare tutto da
soli, è anche saper chiedere aiuto, mettere insieme le proprie capacità con
quelle degli altri. Essere autonomi è un requisito importantissimo per poter
essere inseriti nel mondo del lavoro e potere in futuro vivere fuori casa col
minimo di assistenza necessaria. Oggi il 60% delle persone con SD che vivono in
Italia è già adulto e prepararsi al domani col massimo di autonomia possibile è
indispensabile per loro e per la società.
Per sostenere lo sviluppo di tali
abilità anche in ragazzi che vivono in centri dove ancora non è sviluppata tale
mentalità e le risorse del territorio sono scarse, l’Associazione Italiana
Persone Down avvierà nei prossimi mesi il progetto “Autonomamente grandi”, un percorso sperimentale per 6 giovani con
SD in 5 località del centro sud, curando la formazione di operatori locali
all’uso di metodologie appropriate. Verranno coinvolti nel progetto 36 giovani con SD tra i 15 e i 25 anni e 12 operatori locali. Il
progetto prevede la realizzazione di due settimane intensive di attività per
ciascuno dei territori sotto la supervisione e la presenza di un formatore
inviato dalla sede nazionale . Le settimane (una sul posto e una in una
località marina) saranno intervallate da 7
incontri curati dagli operatori locali che per tutto l’anno saranno
seguiti da un’equipe specializzata.
Il progetto vuole sviluppare
abilità nei ragazzi sia nell’autonomia esterna (comunicazione con gli
sconosciuti,comportamento in strada, orientamento, uso del denaro, uso dei
servizi)sia nella gestione della casa (preparazione pasti, pulizie,..).
Autonomia non è però solo “saper fare” cose da grandi, ma anche “saper essere”
persone grandi, un’attenzione particolare sarà quindi data all’elaborazione dei
vissuti, alla consapevolezza della propria identità, alla capacità di
esercitare scelte personali.
Verranno anche sperimentate
tecnologie di localizzazione GPS per offrire anche con tali strumenti ulteriore
supporto all’autonomia dei ragazzi in sicurezza.
Con le famiglie verrà fatto un
lavoro di riflessione e consulenza con colloqui individuali e riunioni di
gruppo per accompagnarle in questo particolare momento di crescita.
Il progetto è stato finanziato dal
Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Legge 383/00,
lettera f).
Per ulteriori informazioni
rivolgersi a Monica Berarducci - AIPD nazionale tel 063723909,
monicaberarducci@aipd.it
monicaberarducci@aipd.it
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