COMUNICATO STAMPA
AL VIA PROGETTO AIPD PER AVVIAMENTI AL LAVORO
PER PERSONE CON SINDROME DOWN NEL SUD ITALIA E NELLE ISOLE
Il
progetto “Lavoriamo in rete – percorsi di inserimento lavorativo nei territori
del Sud è finanziato dalla Fondazione CON IL SUD
Roma,
15 / 02 / 2015 - Creare lavoro attraverso la formazione di operatori
specializzati negli inserimenti lavorativi, aumentare la consapevolezza delle persone
con sindrome di Down sulle proprie potenzialità di futuri lavoratori e
sensibilizzare le aziende presenti sul territorio. È questo il senso del nuovo
progetto “Lavoriamo in rete – percorsi di inserimento lavorativo nei territori
del Sud”, iniziato a gennaio, della durata di 18 mesi, realizzato
dall’Associazione Italiana Persone Down e finanziato dalla Fondazione CON IL
SUD.
Il
progetto coinvolge 13 operatori e 13 sezioni AIPD (35 persone con sindrome Down
e 35 famiglie), sei regioni nel Sud Italia e le due Isole (Bari, Caserta,
Catanzaro, Cosenza, Foggia, Lecce, Matera, Milazzo-Messina, Napoli, Oristano,
Potenza, Reggio Calabria, Termini Imerese).
Nella
nostra sezione Foggia saranno coinvolti
3 RAGAZZI SD + 1 OPERATORE.
Secondo
un’indagine condotta da AIPD nel 2013 su 43 delle proprie sezioni, su 1.026
persone con
sindrome
di Down maggiorenti aderenti alla rete, solo 125 (il 12%) lavora con un
regolare contratto
(dei
125 solo il 12,8% dal Sud e le Isole). In Italia, nel 2011, rispetto alle
644.029 persone con disabilità iscritte agli elenchi unici del collocamento e
ai 37.375 posti disponibili, sono stati realizzati 22.023 avviamenti: di questi
4.761 nel Centro, 2.409 nel Sud/ Isole, 14.853 nel Nord (VI Relazione al
Parlamento sulla Legge 68/99).
Il
progetto AIPD e Fondazione CON IL SUD prevede una serie di azioni previste:
consulenza, informazione e formazione in presenza (incontri di formazione per
familiari, percorsi di orientamento e formazione per giovani con sindrome di
Down) e a distanza (tramite corso online e telefono), azioni di
sensibilizzazione del mondo aziendale/istituzionale e monitoraggio e tutoraggio
in situazione e l’avvio di nuovi servizi di inserimento lavorativo (SIL) presso
le sezioni che ne sono sprovviste. Verrà inoltre creato un database online di
raccolta dati dei potenziali lavoratori e delle aziende dei territori coinvolti.
“Tali azioni – spiega Monica Berarducci, responsabile dell'Osservatorio sul
mondo del Lavoro di AIPD e ideatrice del progetto - coinvolgeranno direttamente
le organizzazioni partecipanti rendendole protagoniste, con l’obiettivo di
potenziare la rete delle sedi AIPD presenti nel Sud e le Isole e creare poli
regionali per l'impiego, scardinando il pregiudizio che consiste nel pensare
che l’inserimento lavorativo delle persone con sindrome Down è solo
un’opportunità "occupazionale" o terapeutica, quindi un peso per
l’impresa e non un contributo alla produttività aziendale. Importante anche il
lavoro sulle famiglie, che per prime concepiscono ancora il proprio figlio come
un bambino o il suo inserimento lavorativo come un modo per occupare il 'tempo',
con un atteggiamento assistenziale ed iperprotettivo che limita l’acquisizione
dell’identità adulta/lavorativa e l’emancipazione in generale”.
Marta Rovagna
Ufficio Stampa AIPD Associazione Italiana Persone Down